Corrado Augias Leggere
L'Atelier di lettura è in procinto di varare la
Seconda Festa della lettura che si terrà, a San Vito al Tagliamento, il
prossimo 13 ottobre, presso la biblioteca a partire dalle ore 14 e trenta.
L’occasione appare indubitabilmente ghiotta per dare un volto, una voce e dei
contenuti ad alcuni lettori concreti. Per l’occasione la sezione del nostro
sito: “Libri di culto” aprirà uno spazio per i libri che, della lettura,
parlano e che, sulla pratica della lettura, si interrogano.
Corrado Augias è
giornalista, scrittore, conduttore e autore televisivo. È stato anche
parlamentare europeo. Nato a Roma nel 1935, ha collaborato con L’Espresso e Panorama e, tuttora, con La
Repubblica. È scrittore di gialli, non a caso è grande appassionato di
Raymond Chandler e Philip Marlowe, è anche autore teatrale, ma è più conosciuto
al grande pubblico per la serie dei Segreti,
saggi su alcune grandi città e luoghi, quali: Parigi, Londra, New York, Roma,
l’Italia stessa, in cui approfondisce aspetti culturali, artistici, storici di
posti d’eccezione nella chiave di una lettura inedita e inusuale per scoprire
aspetti singolari e poco noti. Ha dimostrato, lui ateo, un grande interesse per
la divinità pubblicando diverse Inchieste
sul divino e sul cristianesimo. E’ conosciuto per molte famose trasmissioni
televisive tra cui Telefono giallo e
la recente Visionari.
“I libri ci
rendono migliori, più allegri e più liberi”. La lettura ha un benefico influsso
su di noi, ci permette di venire in contatto con il pensiero altrui, di
riflettere sulla parola scura che campeggia e si staglia sulla pagina bianca,
ci consente di appropriarcene e di fare nostri pensieri che non avremmo mai
saputo pensare o storie che non avremmo mai saputo inventare. Leggiamo
magistrali descrizioni di personaggi straordinari resi veri dall’amore del loro
autore e da quello di innumerevoli lettori, ci addentriamo in storie
quotidiane, quasi le nostre, o in eventi rocamboleschi come in un labirinto nel
quale troviamo sempre l’uscita, una volta ancora più capaci di abbandonarci al
fluttuare delle parole, sorridenti per le atmosfere evocate e per i sentimenti
condivisi. Augias ci conduce attraverso i misteri della lettura che, con
l’avanzare del tempo, diviene una sorta di doppio dell’esistenza e ricorda, tra
libri e autori, Kafka, il grande praghese, che conforta noi lettori negligenti
asserendo che se un libro annoia non ci si deve annoiare continuando a
leggerlo, o Foscolo che lo incantò dai versi dei Sepolcri quando, studente, ascoltava il professore di Italiano, o
Eugène Sue, Edgar Wallace, o Victor Hugo per giungere alla conclusione di
Cesare Garboli che: “Leggere è lasciarsi trasportare, cambiare tempo e spazio,
non essere dove si è”.
Per l’Atelier di
lettura
Lorenza Moro